Le risorse idriche presenti sul territorio della Valle d’Aosta, in quanto esauribili, costituiscono un patrimonio di alto valore ambientale, culturale ed economico da tutelare e da utilizzare, salvaguardando i diritti e le aspettative delle generazioni future.
L’Amministrazione regionale, in attuazione della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4 (Statuto speciale per la Valle d’Aosta) e nel quadro della normativa comunitaria e dei principi fondamentali della legislazione statale in materia di risorse idriche e di tutela ambientale, e tenuto conto della configurazione alpina del territorio regionale e della presenza di elevate qualità ambientali e paesaggistiche, intende assicurare la tutela e la gestione integrata di tutti gli usi della risorsa idrica.
A fronte delle pressioni in forte aumento sui corpi idrici per i sempre maggiori e diversi utilizzi delle acque, così come delle variabilità nei deflussi in conseguenza dei cambiamenti climatici, l’Amministrazione regionale intende perseguire nell’azione complessiva avviata con il Piano regionale di tutela delle acque approvato dal consiglio regionale nel 2006 (PTA 2006), rimettendo al centro della pianificazione degli usi e della fruizione del territorio di montagna i corsi d’acqua, e sta operando per acquisire strumenti utili per poter confrontare e pesare le diverse alternative e i differenti interessi, al fine di individuare un punto di equilibrio che meglio rappresenti la soluzione ottimale.
Il processo di revisione e aggiornamento del Piano regionale di tutela delle acque (PTA VdA) porterà all’individuazione delle misure che consentiranno di raggiungere e salvaguardare gli obiettivi ambientali, nonché di condividere scenari futuri che tengano in considerazione l’evoluzione della cultura ambientale e la crisi economico-finanziaria e sociale in corso.
Il Piano di tutela delle acque è tra i Piani e programmi la cui approvazione e la cui modifica è soggetta, nel rispetto della legge regionale 12/2009, alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), finalizzata a valutarne gli effetti sull’ambiente e la cui Autorità competente è il Dipartimento territorio e ambiente – Pianificazione e valutazione ambientale. Il processo di VAS è un importante strumento di partecipazione a vari livelli, per ottimizzare le sinergie tra i diversi settori competenti e per indirizzare le scelte strategiche della pianificazione e la programmazione degli interventi verso obiettivi di sostenibilità comuni.
Al fine di garantire la massima trasparenza e la massima partecipazione del pubblico interessato alla costruzione del PTA VdA, l’Amministrazione regionale ha deciso di procedere mediante un processo di partecipazione pubblica che si svilupperà parallelamente a quello di VAS.
Sono stati attivati tre principali strumenti di partecipazione: informazione, consultazione e partecipazione attiva.
L’informazione ha come obiettivo promuovere l’accesso alle informazioni e ai documenti di supporto, per sostenere la diffusione delle conoscenze utilizzate nel processo di elaborazione del PTA. Tra gli strumenti di informazione: la pubblicazione, su questo sito, dei documenti elaborati nel corso della pianificazione, di pagine di approfondimento dei contenuti, dei link utili ad aumentare le conoscenze e dei contributi ricevuti dal pubblico, dei resoconti dei Forum e degli incontri bilaterali e tematici.
L’obiettivo della consultazione è quello di trarre informazioni utili alla pianificazione da osservazioni, punti di vista, esperienze ed idee del pubblico e delle parti interessate; la consultazione è una forma di partecipazione in cui il pubblico vasto (cittadini, portatori di interesse, istituzioni, ecc.) fornisce un feedback all’amministrazione su uno o più temi specifici. Le informazioni e le opinioni raccolte mediante la consultazione costituiscono un sapere che verrà poi impiegato nell’elaborazione del PTA. Lungo il percorso di costruzione del PTA, il pubblico è sollecitato a fornire il proprio contributo utilizzando dei questionari on line presenti sul sito, per osservazioni sia di carattere generale, sia di carattere specifico sui documenti pubblicati; altri strumenti sono i forum e gli incontri di approfondimento.
La partecipazione attiva ha lo scopo di incoraggiare e sostenere il confronto e la partecipazione più ampia possibile del pubblico alla costruzione del PTA, in momenti di presenza concreta dove discutere di problemi ed apportare contributi. Lo strumento principale è la realizzazione di Forum, di incontri bilaterali con i principali portatori di interesse e di incontri tematici di approfondimento su tematiche di particolare rilevanza.
Il sito sarà via via popolato con i nuovi documenti che saranno prodotti e con i contributi ricevuti dal pubblico che vorrà partecipare.